Maria Montessori è un esempio di pensiero divergente: la scuola che lei ha frequentato nell’Ottocento era quella della divisione tra maschi è femmine, dell’autorità del maestro, intimamente classista. Lei è stata una rivoluzionaria perché ha vista il mondo da un altro punto di vista.

Nell’Incontro d’autore in streaming, Cristina De Stefano, giornalista e scrittrice, ha parlato del suo libro, Il bambino è il maestro. Vita di Maria Montessori, con Maria Grazia Caldirola, psicologa e psicoterapeuta, e con Raffaella Romagnolo, scrittrice e insegnante di Lettere.

La scuola voleva trasformare i bambini in piccoli adulti ma Maria Montessori aveva la capacità di vedere “fuori dalla scatola”. Insieme a Freud e Einstein, ha compiuto una delle grandi rivoluzioni del secolo scorso, ha scoperto il bambino nel suo funzionamento intellettuale. Era un genio, ha detto Cristina De Stefano, andava in classe e osservava i bambini come medico psichiatra, con la mente vuota di preconcetti.

Maria Montessori è stata una grande rivoluzionaria, socialista, suffragetta, ha avuto un grande afflato spirituale,imprenditrice, ha avuto una grande notorietà e si è trovata proiettata nella modernità.

Da giovane ha rifiutato il destino di essere moglie e madre, è stata una teorica del libero amore, considerava il matrimonio una prigione e ha avuto un figlio senza essere sposata.

Nelle scuole si applicano comunque i suoi principi. In Italia non esistono scuole superiori montessoriane ma all’estero sì. Bisogna comunque iniziare fin da piccolissimi: il bambino deve esprimere il suo funzionamento cognitivo dell’apprendere facendo.

Maria Montessori chiamava l’insegnate “direttrice” (delle anime) perché sosteneva che non deve trasmettere informazioni ma vegliare il bambino che fa da solo.

Le scuole montessoriane sono considerate istituti per ricchi ma la prima classe nacque in una zona poverissima di Roma. Ha poi trovato sostegno e sponsor, soprattutto all’estero, nelle élite che hanno visto in lei l’occasione di tirare fuori il meglio dei figli.

Maria Montessori aveva capito che la mente di un bambino è qualitativamente diversa dagli adulti, il bambino lavora perché vuole capire, ha una relazione con le cose e l’ambiente diverso

Cristina De Stefano ha anche annunciato che il libro diventerà anche una ministerie tv.