Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Vuoi creare il tuo brand olfattivo? Il video completo dell’incontro

Decine di persone attente per una mezz’ora durata cinquanta minuti. È questo il primo elemento che balza all’occhio nella determinazione del successo dell’incontro realizzato il 9 aprile da Claudia Sepertino, il primo “naso” che crea profumi utilizzando le basi scientifiche dell’analisi sensoriale. Ed è forse stato proprio questo a creare tanto interesse: da una parte il fascino suggestivo della creazione di un profumo, dall’altra la fiducia che offrono le scienze sensoriali nel determinare l’affidabilità della proposta. Non vogliamo andare oltre: godetevi il video e se vi piace appuntatevi il corso che sarà tenuto dalla relatrice a Milano il 10 maggio, potete iscrivervi scaricando la documentazione al seguente link.


Gli altri appuntamenti con Mezz’ora con la scienza:

Stefano Di Girolamo
Professore ordinario Università Roma Tor Vergata
DISTORSIONI SENSORIALI DA PATOLOGIE ORGANICHE
16 APRILE 2024, H 16

Guido Bosticco
Docente di Scrittura creativa all’Università di Pavia – Consulente di strategie culturali
IL LINGUAGGIO SENSORIALE
23 APRILE 2024, H 16

PER ISCRIVERSI AI WEBINAR


La filosofia di Mezz’ora con la scienza

Facciamola breve: mezz’ora basta e avanza per dire un sacco di cose importanti.
Quindici minuti con il relatore che tratta del futuro nell’ambito delle proprie competenze, dell’innovazione che sta dietro l’angolo. Oggi Iasa può contare su un team di trentina di professori, di 15 atenei e centri di ricerca diversi, il cui sapere spazia dal marketing all’informatica, dalla statistica alla chimica, dal diritto alimentare a quello cinese, dalla sicurezza alle tecnologie alimentari, dalle scienze sensoriali alla sensoristica, dalla viticoltura all’enologia, dalla scrittura creativa alle strategie digitali.
A seguire 15 minuti di domande da parte dei partecipanti. Domande in assoluta libertà, tanto si è tra colleghi. Ma c’è la possibilità di farle anche riservatamente, prendendo direttamente contatti con il relatore.

Organizzazione
Centro Studi Assaggiatori

Con la collaborazione
Istituto Eccellenze Certificate, Narratori del gusto, Istituto Internazionale Chocolier, Assaggiatori Italiani Balsamico.

Narratori del gusto: ecco i nuovi organi di governo

Con un masterplan ambizioso varato all’inizio dell’anno e in piena esecuzione, Narratori del gusto ha svolto la consueta assemblea dei soci per la chiusura dell’esercizio 2023 che, quest’anno, è anche stata chiamata al rinnovo degli organi di governo. Al termine della votazione sono stati eletti nel consiglio di amministrazione Eugenio Brentari, Gian Paolo Braceschi, Luigi Odello, Claudio Di Dio, Luca Sartori, Roberto Zironi, Massimo Giordani, Monica Panzeri e Paolo Tonin. Nei probiviri siederanno invece per il prossimo triennio Mauro Boschi, Renato Bossi, Manuela Violoni e Flavio Corazza (supplente). Alla carica di controllo contabile è stato confermato Marco Bergamaschi.

Durante la prossima riunione del neoeletto consiglio saranno nominati il presidente, i vicepresidenti e conferite le deleghe agli amministratori.

Fruttagel festeggia i suoi 30 anni

Riprendiamo volentieri il comunicato stampa di Fruttagel.

Sabato 6 aprile, in occasione del proprio trentennale, Fruttagel ha vissuto una Giornata meravigliosa ed indimenticabile: 1600 partecipanti hanno visitato lo stabilimento attraverso visite guidate appositamente organizzate! Stand dedicati ai bimbi e alle famiglie per i 10 anni del progetto Ortilio; laboratorio sensoriale per degustare i prodotti Almaverde Bio; premiazione di 29 dipendenti in forza all’azienda da 30 anni; è intervenuto il Prefetto di Ravenna Dott. Castrese De Rosa che insieme a Riccardo Graziani Sindaco di Alfonsine hanno consegnato una onorificenza a Burzacca Andrea e Taglioni Fabiano, due colleghi che in ottobre 2023 salvarono la vita, intervenendo con il defibrillatore, ad una collega che mentre stava lavorando ebbe un’arresto cardiaco.
Questa parte è iniziata con un video saluto all’azienda del Presidente Stefano Bonaccini.

“La storia di fruttagel è, più di ogni altra cosa, nelle persone che ci lavorano..è sempre stato così e dovrà continuare ad esserlo”…” è nell’orgoglio e nel senso di appartenenza che anche oggi si è manifestato in questa festa, con la volontà inequivocabile dei dipendenti di Fruttagel di far partecipare familiari e conoscenti, di fargli conoscere dove lavorano. Ciò che ci contraddistingue è l’attenzione alle persone, al lavoro, alla situazione occupazionale e di reddito dei lavoratori avventizi, è la solidarietà e la vicinanza che abbiamo sempre saputo interpretare, partendo dai principi Cooperativi, verso tutti i nostri Stakeholders” racconta Paolo Cristofori Direttore Generale dell’azienda.

“L’azienda in passato ha saputo superare momenti difficili, mettendo sempre al centro del proprio agire l’essere Cooperativa. Tutti i presidenti degli ultimi 30 anni, da Tacconi, a Checcoli ed Alberti, hanno contribuito a rendere grande l’azienda perché anche negli errori che eventualmente sono stati fatti, non si sono mai anteposti gli interessi personali a quelli dell’azienda stessa”…”Oggi certo siamo un’azienda molto diversa rispetto 30 anni fa; come diverso è il contesto in cui ci muoviamo ed i mercati sui quali operiamo abbiamo; abbiamo una situazione economico patrimoniale decisamente migliorata, abbiamo faticato e investito molto in macchinari, ricerca e sviluppo, innovazione, persone e competenze per arrivare dove siamo oggi… e siamo consapevoli che dovremo continuare a farlo per garantire a questa bellissima azienda e alle bellissime persone che vi lavorano, un futuro altrettanto positivo” dice il Presidente Stanislao Fabbrino.

Torna in Italia il Premio di Giornalismo di EIT Food

Quest’anno, il consorzio EIT Food – leader in Europa per l’innovazione alimentare, il cui principale obiettivo è quello di rendere il sistema agroalimentare più sostenibile, sano e affidabile; nonché una delle otto Comunità stabilite dallo European Institute of Innovation and Technology (EIT) con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità in tutto il territorio europeo – organizza la Quinta Edizione del Premio di Giornalismo EIT Food.

L’iniziativa è sostenuta in Italia dal Future Food Institute un ecosistema composto da più organizzazioni che condividono la stessa visione di migliorare il mondo attraverso il cibo; al fulcro vi è un’anima filantropica, la Fondazione Future Food Institute, impegnata in formazione, ricerca e advocacy, che viene affiancata da Società Benefit le quali lavorano per rendere tangibile il cambiamento supportando le aziende e le comunità nella rigenerazione e dal partner istituzionale UNARGA (Unione Nazionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili – gruppo ufficiale di specializzazione dei suddetti temi della Federazione Nazionale Stampa Italiana). Si uniscono, come media partners, anche: Centro Studi Assaggiatori, Cibo Today, Italpress. Con il patrocinio di ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

Lorena Savani – Mission Executive – Healthier Lives Through Food presso EIT Food nonché giurata delle passate edizioni del Premio di Giornalismo, ha dichiarato: “Attraverso il Premio di Giornalismo aiutiamo a diffondere e promuovere l’innovazione del settore agroalimentare, rinforziamo i nostri legami con i media del settore e oltretutto trasmettiamo informazioni in modo più chiaro, più efficace creando consapevolezza e comprensione tra il pubblico. Dopo 4 anni di edizioni di successo, che abbiamo avuto in Italia, siamo entusiasti di annunciare il lancio della quinta edizione del 2024 e ci impegniamo a sviluppare questa iniziativa per coinvolgere un numero sempre maggiore di giornalisti e garantire che il grande lavoro informativo svolto da loro riceva la più grande visibilità che merita.’’

Sara Roversi, Presidente e Co-fondatrice del Future Food Institute, ha dichiarato: ‘’In un’era segnata da sfide senza precedenti per il nostro pianeta e le nostre società, è fondamentale riconoscere il ruolo cruciale delle opere giornalistiche che, con integrità e visione, contribuiscono non solo a diffondere consapevolezza ma a ispirare azioni concrete verso un futuro più sostenibile. Queste narrazioni, che esplorano l’intersezione tra innovazione, tradizione e sostenibilità, sono vitali per costruire una cultura alimentare che rispetti la nostra salute e quella del pianeta.’’

Il Premio di Giornalismo EIT Food è rivolto ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti a mezzo stampa, radio, televisione, video, digitale, regolarmente iscritti all’Ordine Dei Giornalisti, che abbiano pubblicato, diffuso, o trasmesso tra il 1 settembre 2023 e il 31 agosto 2024 lavori incentrati sul tema della sostenibilità nell’ambito agroalimentare.

Il Premio di Giornalismo EIT Food prevede un premio in denaro per i primi tre classificati, un supporto simbolico, un riconoscimento delle buone pratiche di attività giornalistica, e un incentivo per iniziative future. I lavori andranno presentati attraverso la piattaforma a questo indirizzo: https://journalismawards.eitfood.eu/it/.

La presentazione delle candidature è gratuita e dovrà avvenire online a partire dal 10 aprile 2024 entro e non oltre l’8 settembre 2024 alle ore 23:59. Il regolamento completo è disponibile sul sito del progetto. A ottobre 2024, la giuria assegnerà i premi ai tre vincitori all’interno dell’EIT Food Signature Event che si terrà a Roma il 15-16 Ottobre, importante appuntamento internazionale che vedrà la partecipazione da istituzioni nazionali e internazionali, istituti di ricerca, politica, ad aziende e startup nel settore agroalimentare.

Per info: premiodigiornalismo@futurefoodinstitute.org

Il grasso è un sapore

Grazie a studi recenti, si è potuto dimostrare che esiste effettivamente un legame tra il consumo dei grassi e l’obesità: ciò è dovuto alla loro elevata densità calorica e al loro effetto iperfagico, che li rende estremamente appetibili al palato. Quando parliamo di effetto iperfagico, intendiamo che nel consumatore si fa sempre più spazio la tendenza a mangiare grandi quantità di cibo – ricchi di grassi – e a diminuire l’intervallo tra un pasto e l’altro. È anche necessario specificare che gli attuali miglioramenti nell’appetibilità del cibo, con alimenti ad alto contenuto di zuccheri o grassi, rendono difficile il mantenimento dell’omeostasi del peso corporeo e la capacità di controllare l’assunzione del cibo. Va da sé aggiungere che nell’ultimo decennio ci sono stati dei progressi impressionanti riguardanti alcuni meccanismi molecolari alla base dello sviluppo di altre patologie legate alla nutrizione quali il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
A tal proposito sono stati identificati dei recettori del gusto per i grassi che riconoscono specificamente gli acidi grassi: questa specificazione risulta essere necessaria per giustificare il legame tra acidi grassi e obesità, in quanto essi creano particolare dipendenza e di conseguenza il loro apporto è eccessivo, causando l’insorgere della patologia.
Come si è arrivati a questa identificazione? Nei libri di testo si è sempre vista la classificazione delle sensazioni percepite dalle papille gustative suddivisa in 5 categorie (dolce, amaro, salato, acido, umami), escludendo proprio il grasso. Quindi, attraverso diversi esperimenti con roditori come cavie, si è arrivati a includere CD36, proteina identificata come recettore del gusto grasso, nelle percezioni identificate dalle papille gustative. Nello specifico, CD36 è stata classificata come glicoproteina integrale di membrana che funziona come facilitatore dell’assorbimento degli acidi grassi: in seguito all’interazione di CD36 con gli acidi grassi derivati dall’idrolisi dei trigliceridi della lipasi linguale, un segnale è trasdotto alle fibre nervose, che porta alla percezione del gusto e al rilascio dell’acido biliare, preparando il sistema digestivo per l’assorbimento dei grassi.

Per saperne di più: Il CD36 può determinare il nostro desiderio di grassi alimentari (Nada A. Abumrad, Scuola di Medicina dell’Università di Washington a St. Louis)

Sara Dalle Zotte

Mezz’ora con la scienza: il linguaggio sensoriale

Guido Bosticco
Docente di Scrittura creativa all’Università di Pavia – Consulente di strategie culturali
IL LINGUAGGIO SENSORIALE
23 APRILE 2024, H 16

In video sul nostro canale YouTube la presentazione completa.

Parlare di “linguaggio sensoriale” sembra essere una contraddizione in termini.
In effetti il linguaggio è un artefatto (artificiale quindi) che trasforma ogni cosa che sfiora in un oggetto immateriale, in un concetto: nulla di sensoriale quindi.
Potrebbe allora essere interessante esplorare, come degli alchimisti senza paura, nuove combinazioni. Non più il “linguaggio sensoriale”, ma la “sensorialità linguistica”, cioè anzitutto se le parole abbiano un sapore e un odore, oltre che un suono e una forma; poi quanto siamo sensibili alle parole, quanto siamo capaci di percepirle e di sentirle; e infine quanto la nostra esposizione a certe parole modifichi il nostro modo di analizzare, di pensare e di interpretare i segnali sensoriali.
Di tutto ciò, con un procedimento totalmente casuale, proveremo a ragionare insieme.

Guido Bosticco
Professore a.c. Università di Pavia
Professore a contratto presso l’Università di Pavia in cui tiene corsi di scrittura e di professioni dell’editoria. È co-fondatore dell’agenzia Epoché, che si occupa di consulenza di relazione, team building e design thinking per grandi aziende; consulenza istituzionale e progettazione culturale, in Italia e all’estero; formazione; produzione video e comunicazione.
Collabora con aziende e associazioni, svolgendo anche corsi di scrittura, narrazione territoriale e strategia di comunicazione.
È co-direttore della Vittorio Dan Segre Foundation, fondazione internazionale dedita alla cultura della convivenza delle identità. È membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi ed è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Verso, che sviluppa progetti educativi nel mondo. È co-fondatore dell’associazione Scuola del Viaggio, in cui è docente e responsabile della comunicazione. Scrivere reportage di viaggio e articoli di cultura e scienza su diverse testate nazionali.
Laurea in Filosofia, specializzazione in Comunicazioni sociali e PhD in Geopolitica, studia il linguaggio e il suo rapporto con le forme del potere, su cui ha scritto diversi articoli accademici. I suoi ultimi libri sono “Come i social hanno ucciso la comunicazione” e “Costellazioni. Sette lezioni sulla comunità”.


Gli altri appuntamenti con Mezz’ora con la scienza:

Claudia Sepertino
Consulente in Marketing e Comunicazione Olfattiva
COME SI CREA UN BRAND OLFATTIVO?
09 APRILE 2024, H 16

Stefano Di Girolamo
Professore ordinario Università Roma Tor Vergata
DISTORSIONI SENSORIALI DA PATOLOGIE ORGANICHE
16 APRILE 2024, H 16

PER ISCRIVERSI AI WEBINAR


La filosofia di Mezz’ora con la scienza

Facciamola breve: mezz’ora basta e avanza per dire un sacco di cose importanti.
Quindici minuti con il relatore che tratta del futuro nell’ambito delle proprie competenze, dell’innovazione che sta dietro l’angolo. Oggi Iasa può contare su un team di trentina di professori, di 15 atenei e centri di ricerca diversi, il cui sapere spazia dal marketing all’informatica, dalla statistica alla chimica, dal diritto alimentare a quello cinese, dalla sicurezza alle tecnologie alimentari, dalle scienze sensoriali alla sensoristica, dalla viticoltura all’enologia, dalla scrittura creativa alle strategie digitali.
A seguire 15 minuti di domande da parte dei partecipanti. Domande in assoluta libertà, tanto si è tra colleghi. Ma c’è la possibilità di farle anche riservatamente, prendendo direttamente contatti con il relatore.

Organizzazione
Centro Studi Assaggiatori

Con la collaborazione
Istituto Eccellenze Certificate, Narratori del gusto, Istituto Internazionale Chocolier, Assaggiatori Italiani Balsamico.

Serena Pironi alla vicepresidenza dei tecnologi alimentari

Serena Pironi, tecnologo alimentare

L’assemblea elettiva dell’ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia-Romagna Toscana Marche e Umbria, riunita a Bologna lo scorso 16 marzo, ha eletto Serena Pironi alla vicepresidenza per il prossimo triennio (2024-2027).
Tecnologa Alimentare, MOCA Specialist, dopo anni alle dipendenze nel controllo e assicurazione qualità di alcune aziende alimentari, oggi amministratore unico della società di consulenza professionale in tecnologie alimentari PS srls, si occupa di assistere le aziende food e MOCA (materiali e oggetti destinati al contatto alimentare) nell’implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione di qualità e di sicurezza alimentare.
Grazie al master universitario in nutrizione umana e dietetica, nel 2021 crea e diventa amministratrice della start up innovativa BruPi srl con il brand Myrea, società che effettua ricerca, sviluppo e commercializzazione di prodotti alimentari per coloro che soffrono di intestino irritabile e gonfiore cronico addominale.
Formatrice dal 2005, vanta più di 8000 ore di docenza presso enti di formazione professionale, aziende e società che erogano percorsi di alta specializzazione. Autore di tre libri, di un brevetto di innovazione industriale e coautore di un articolo scientifico sugli alimenti a basso contenuto di FODMAPs, è membro del team di innovazione dell’International Academy of Sensory Analysis e giudice sensoriale qualificato.

Consorzio del Soave: Cristian Ridolfi di Cantina Santi è il nuovo presidente

È Cristian Ridolfi, direttore di Cantina Santi, parte di Gruppo Italiano Vini, il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Vini del Soave. Eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione riunitosi a Soave giovedì 28 marzo, succede a Sandro Gini, storico interprete della Denominazione. 

Classe 1971, veronese di nascita, diplomatosi in viticoltura ed enologia all’Istituto Agrario di Conegliano, Cristian Ridolfi ha maturato capacità ed esperienza in molti anni di appassionata attività in alcune tra le più prestigiose cantine scaligere. È membro del consiglio accademico dell’International Academy of Sensory Analysis e del consiglio di amministrazione dei Narratori del gusto.

In particolare, negli anni ha potuto approfondire le peculiarità dei terroir che caratterizzano l’intero areale veronese, tra i più vocati in Italia per la produzione vitivinicola d’eccellenza, ha sviluppato una grande competenza in tema di denominazioni, ha maturato una profonda conoscenza della storia dei singoli terroir, dei versanti che li contraddistinguono e dei vitigni che da sempre lì sono coltivati.
Quella del Soave è una denominazione che da sempre porto nel cuore”, evidenzia Cristian Ridolfi, neo eletto presidente, “e sono onorato di poter rappresentare questo eccellente vino bianco, simbolo dell’Italia nel mondo. La denominazione del Soave ha moltissime cose da raccontare a cominciare dalla bellezza del suo paesaggio per proseguire con la qualità indiscussa delle sue produzioni. Gli uomini e le donne che ogni giorno coltivano con passione queste terre sono i primi testimoni e artefici di questa meraviglia tutta italiana che da oggi avrò l’onore di rappresentare”.

Il Consorzio Tutela Vini del Soave nasce nel 1970 e rappresenta al suo interno aziende vinicole, viticoltori, imbottigliatori e cooperative.

La denominazione – riconosciuta con Regio decreto nel 1931, tra le più antiche d’Italia – è costituita da circa 7000 ettari vitati e insiste su 13 comuni situati nell’Est Veronese. Attualmente sono una novantina le aziende associate al Consorzio che, con una rappresentatività che sfiora il 90%, si occupa di tutela, promozione, valorizzazione della denominazione e di vigilanza.

Mezz’ora con la scienza: distorsioni sensoriali da patologie organiche

Stefano Di Girolamo
Professore ordinario Università Roma Tor Vergata
DISTORSIONI SENSORIALI DA PATOLOGIE ORGANICHE
16 APRILE 2024, H 16

In video sul nostro canale YouTube la presentazione completa.

Ogni sistema sensoriale è costituito da recettori sensoriali, cellule specializzate che trasformano l’energia degli stimoli in segnali nervosi, e da una via sensoriale che connette i recettori alla corteccia cerebrale. Esistono cinque principali modalità sensoriali: la visione, il tatto, l’udito, il gusto e l’olfatto, ognuna delle quali ha diverse submodalità. Le percezioni non sono una registrazione diretta del mondo esterno, ma sono costruzioni dei sistemi sensoriali realizzate secondo regole e limiti innati. Le proprietà del sistema nervoso perciò determinano come percepiamo il mondo esterno.
In ogni sistema sensoriale il contatto iniziale con il mondo esterno avviene attraverso cellule specializzate dette recettori sensoriali e ogni recettore è particolarmente sensibile ad una particolare forma di energia. Le energie degli stimoli vengono trasformate in energia elettrochimica e quindi tutti i sistemi sensoriali hanno in comune il meccanismo che genera i segnali nervosi.
Nel processo che converte l’energia degli stimoli in attività nervosa si distinguono due fasi: la trasduzione dello stimolo ovvero la conversione dell’energia degli stimoli in depolarizzazioni o iperpolarizzazioni e la codificazione nervosa che consiste nella conversione dei segnali nervosi locali generati dagli stimoli in scariche di potenziali di azione che codificano l’informazione sugli stimoli quali la loro intensità e durata.
Una volta che le informazioni raggiungono il cervello si verifica la percezione sensoriale, cioè l’associazione tra lo stimolo e cioè che è stato elaborato in passato. Il significato di quella esperienza sensoriale determinerà le nostre emozioni: piacevoli, positive o meno.
Affinchè questo meraviglioso percorso possa realizzarsi analizzeremo la fisiopatologia del gusto e dell’olfatto, le alterazioni patologiche e le modificazioni che avvengono nel corso della nostra vita.

Stefano Di Girolamo
Professore ordinario Università Roma Tor Vergata
Professore ordinario per il settore scientifico MED/31 OTORINOLARINGOIATRIA Dipartimento di medicina traslazionale e degli organi di senso, Università degli Studi di Roma Tor Vergata dove dirige l’Unità Operativa del Policlinico Universitario e la Scuola di specializzazione di otorinolaringoiatria. È presidente corso di laurea triennale in: Tecniche Audioprotesiche e direttore e del Master biennale di II livello: Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno: aspetti diagnostici, terapeutici e normativi.
Membro del dottorato di ricerca Tissue Engineering ad Remodellin Biotecnologies for Body Function, anno accademico di inizio: 2018/2019 – Ciclo: 34 Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
L’attività di ricerca è costituita: 150 articoli peer review, (H index 22), citazioni 1556, orcid.org/0000-0002-6419-9704 . Editor del Volume Atrophic Rhinitis Springer 2020 e di un brevetto internazionale.
Nella attività clinica svolta in prestigiose università italiane (Sapienza Roma, Siena, Cattolica policlinico Gemelli, Tor Vergata Roma) ed internazionali ha curato le patologie delle vie aero digestive con particolare interesse alle disfunzioni sensoriali: nasali, orofaringee e uditive.
Attualmente ha realizzato un centro ambulatoriale per le iposmie e disgeusie in pazienti post Covid presso l’Università Tor Vergata.


Gli altri appuntamenti con Mezz’ora con la scienza:

Claudia Sepertino
Consulente in Marketing e Comunicazione Olfattiva
COME SI CREA UN BRAND OLFATTIVO?
09 APRILE 2024, H 16

Guido Bosticco
Docente di Scrittura creativa all’Università di Pavia – Consulente di strategie culturali
IL LINGUAGGIO SENSORIALE
23 APRILE 2024, H 16

PER ISCRIVERSI AI WEBINAR


La filosofia di Mezz’ora con la scienza

Facciamola breve: mezz’ora basta e avanza per dire un sacco di cose importanti.
Quindici minuti con il relatore che tratta del futuro nell’ambito delle proprie competenze, dell’innovazione che sta dietro l’angolo. Oggi Iasa può contare su un team di trentina di professori, di 15 atenei e centri di ricerca diversi, il cui sapere spazia dal marketing all’informatica, dalla statistica alla chimica, dal diritto alimentare a quello cinese, dalla sicurezza alle tecnologie alimentari, dalle scienze sensoriali alla sensoristica, dalla viticoltura all’enologia, dalla scrittura creativa alle strategie digitali.
A seguire 15 minuti di domande da parte dei partecipanti. Domande in assoluta libertà, tanto si è tra colleghi. Ma c’è la possibilità di farle anche riservatamente, prendendo direttamente contatti con il relatore.

Organizzazione
Centro Studi Assaggiatori

Con la collaborazione
Istituto Eccellenze Certificate, Narratori del gusto, Istituto Internazionale Chocolier, Assaggiatori Italiani Balsamico.

Scienze sensoriali: fare per imparare a fare

Un saluto, davvero cordiale, della professoressa Francesca Venturi, direttrice del master “Scienze sensoriali per un’alimentazione sana e consapevole” in corso all’Università di Pisa, una breve relazione di Luigi Odello su come si inizia in azienda a fare dell’analisi sensoriale scientifica e poi più di 50 persone – imprenditori, accademici e studenti – provenienti da ogni parte d’Italia lanciate nella valutazione sensoriale di prodotti davvero innovativi: i Fermentini di Euro Company.
Questo in estrema sintesi il workshop che si è svolto il 21 marzo come da programma dell’International Academy of Sensory Analysis, con il coinvolgimento delle associazioni Narratori del Gusto, Istituto Eccellenze Italiane Certificate, Assaggiatori Italiani Balsamico e Istituto Internazionale Chocolier.
Decisamente alto l’indice di gradimento – rilevato dall’immancabile test che viene sottoposto ai partecipanti – attribuibile per buona parte all’attualità del tema, perché oggi le imprese che intraprendono il percorso della valutazione sensoriale per il miglioramento dei prodotti e l’elevazione della soddisfazione del consumatore sono sempre di più. L’argomento è dunque molto sentito e, nel caso in questione, è stato trattato in modo decisamente pratico, chiaro, coinvolgente.